Secondo l’agenzia di stampa Abna, il movimento di resistenza islamica Hamas, in una dichiarazione, ha condannato l’azione dei militari sionisti che hanno sparato direttamente contro i diplomatici arabi ed europei durante la loro visita al campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania, definendo tale azione un segno dell’“arroganza e prepotenza del regime occupante” e una violazione di tutte le leggi internazionali.
Hamas ha dichiarato: “La prosecuzione degli attacchi israeliani a Jenin per il quinto mese consecutivo, insieme alle ripetute aggressioni a Tulkarem e Nablus, fa parte del tentativo di questo regime di attuare piani di annessione, trasferimento forzato dei palestinesi e espansione degli insediamenti illegali.”
Nella dichiarazione di Hamas si legge: “Nonostante la gravità dei crimini del regime occupante, questo regime fallirà nel raggiungere i suoi obiettivi in Cisgiordania, Gaza e altre regioni della Palestina, poiché la resistenza del popolo e l’eroica opposizione impediranno la realizzazione di questi piani.”
Il movimento ha infine chiesto un aumento delle pressioni internazionali per fermare i crimini del regime sionista, sostenere la resistenza del popolo palestinese e riconoscere il loro diritto all’autodeterminazione e alla formazione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale.
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